Food e Drink

Only Wine Festival: giovani viticoltori italiani in 6 assaggi da non perdere

Un clima soleggiato e piacevole ha benedetto la quarta edizione di Only Wine Festival – Salone Nazionale Giovani Produttori e Piccole Cantine– che si è tenuto a Città di Castello il 22 e 23 Aprile scorso. E-go Times era lì a cercare storie di vini, di persone e di territori.

Nella stupenda cornice di Palazzo Bufalini, il ricco programma della manifestazione si è articolato in degustazioni guidate e speed wine, ma soprattutto banchi d’assaggio, vera occasione di incontro con i produttori arrivati da tutta la penisola per raccontare i vini frutto del loro lavoro.

Le aziende vinicole presenti sono state una nutrita rappresentanza dell’Italia delle piccole cantine, realtà vinicole gestite a livello familiare da più generazioni o appena nate per iniziativa dei giovani, desiderosi di costruirsi un futuro lavorando le terre di famiglia. Spesso si tratta di aziende che contano pochi ettari e producono poche decine di migliaia di bottiglie, realtà produttive nelle quali chi si occupa della vigna e della cantina è la stessa persona che si può incontrare facendo enoturismo o partecipando alle fiere di settore. Questi produttori svolgono con grande impegno un enorme lavoro di tutela del territorio e di salvaguardia delle tipicità che rendono unico il nostro patrimonio enologico.

Ecco a voi gli assaggi che ci hanno emozionato di più:

Filanda de Boron

A Tione di Trento, nel cuore del Parco Ademello Brenta, Nicola Del Monte e la sua famiglia coltivano il Solaris. Annoverato tra i vitigni “resistenti”, il Solaris è ottenuto a partire da viti americane, resiste alle malattie fungine, e non necessita di trattamenti in vigna consentendo a Nicola la produzione di due vini naturali dalle sue vigne fronte ghiacciaio. Il Lauro, spumante millesimato extra dry, viene prodotto con rifermentazione in autoclave per 30 giorni e profuma di montagna, fresco e dalla beva estremamente piacevole. Il nome si deve al padre del produttore cui il vino è dedicato. Il Dedit è ottenuto da fermentazione spontanea in barrique di acacia che gli dona morbidezza e maggiore complessità. Nicola, produttore impegnato per una viticoltura sostenibile, è presidente PIWI per il Trentino.

https://www.filandadeboron.it/

Podere Grecale

Sulle colline di Bussana di Sanremo, incastonate tra la montagna e il mare ligure, si trovano le vigne dove Serena Roncone e suo padre Lino coltivano Pigato, Vermentino, Granaccia e Moscatello di Taggia. Tra tutti i vini prodotti nella Doc Riviera Ligure di Ponente è senza dubbio il Vermentino Superiore Maèn a colpire la nostra attenzione: vermentino in purezza proveniente dalla vigna più vicina al mare, prodotto con criomacerazione prefermentativa e affinato 10 mesi in acciaio. Sapido, marino e persistente, un sorso appagante e decisamente territoriale ad un prezzo più che adeguato.

http://www.poderegrecale.it/

Rizzini Franciacorta

Guido Rizzini coltiva i suoi 2 ettari di vigna sul versante nord-est della Franciacorta producendo tre spumanti metodo classico nel rispetto della tradizione locale. Vitigno di elezione lo chardonnay, vinificato rigorosamente per singolo vigneto e millesimo seguendo una filosofia produttiva volta a favorire l’espressione dell’annata più che la ricerca di una continuità stilistica. Lunghe le permanenze sui lieviti, si va dai 68 mesi per il Brut fino ai 108 per la Riserva Nature. Prodotti eleganti e mai scontati per questa piccola realtà da continuare a seguire.

http://www.rizzinifranciacorta.it/

Le Guaite di Noemi

Noemi Pizzighella, giovanissima produttrice della Valpolicella, conquista a soli 23 anni la scena dell’Only Wine Festival vincendo il premio assegnato da Wine Tv al Miglior Rosso con il suo Amarone della Valpolicella 2007. Raccogliendo i frutti del lavoro dei suoi genitori questa giovane donna cresciuta in vigna sta dando nuova linfa all’azienda di famiglia portando la sua sensibilità e determinazione all’interno del bicchiere e offrendo vini di grande piacevolezza, freschi e minerali in continua evoluzione.

http://www.leguaite.it/

1 Sorso

Nell’agro di Sorso, nella storica regione della Romangia in provincia di Sassari, Leonardo Bagella e suo figlio Mario, giovane agronomo dell’azienda, coltivano i vigneti di proprietà della famiglia Bagella dall’800 giungendo finalmente ad imbottigliare i loro vini nel 2014. Il Vermentino, coltivato su terreni sabbiosi, con la sua sapidità prorompente restituisce il sapore del mare su cui affacciano le vigne sferzate dal Maestrale. Il Cannonau invece viene prodotto da vigne che poggiano su suoli calcarei e porta con sè il respiro della macchia mediterranea tipica di quelle coste. A conferma dell’impegno che questa azienda profonde nella salvaguardia della suo territorio, Mario ci ha confessato che sta lavorando al recupero di un vitigno tradizionale, continueremo a seguirlo per scoprire quale sia.

http://www.1sorso.it/

Tenuta di Corte Giacobbe

Nel comune di Roncà, a pochi kilometri da Soave, la famiglia Dal Cero conduce i suoi vigneti dagli anni ’30 e inizia a imbottigliare vino di qualità dal 2004. Di estremo interesse il lavoro sul vitigno storicamente coltivato nella zona, la garganega. Suolo di origine vulcanica, un importante lavoro di zonazione e grande attenzione in vigna e in cantina danno vita al Soave DOC: grande freschezza e sapidità per un vino “base” che invita al sorso senza mai stancare. Da piante di circa 80 anni nasce il cru aziendale, Vigneto Runcata Soave Superiore DOCG nel quale crescono complessità, struttura e persistenza. Degustiamo l’annata 2014 che restituisce chiara la matrice vulcanica del territorio con sentori di cenere e camino spento e grande sapidità per un vino che possiamo lasciare qualche anno a riposare in cantina.

http://www.dalcerofamily.it/tenute/tenuta-di-corte-giacobbe/

Splendida avventura all’Only Wine Festival, grazie a cui abbiamo fatto un viaggio per l’Italia dei giovani produttori, incontrando persone determinate e competenti che si districano quotidianamente tra la macchinosa burocrazia del vino e l’imperativo commerciale senza smettere mai di raccontare con passione la storia di un vitigno, di un territorio, di una famiglia.

– Carolina Smeriglio

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Foto di copertina di: Visit Lakeland | Friends at Kuopio Wine Festival (Licenza:CC BY-NC 2.0)

Foto all’interno dell’articolo di: Carolina Smeriglio

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.