Cultura

Centocinquanta Rossetti: La pièce teatrale sulla pseudo verità di un amore travolgente

 

In Centocinquanta Rossetti la vita di Marco, apparentemente piena e appagata è improvvisamente travolta da un affascinante ciclone di nome Carol.

Accattivante, ammaliante, furba, la donna è capace di trascinare l’uomo, totalmente rapito da lei, dapprima in una relazione appassionata e coinvolgente e poi in una rete di bugie in cui è purtroppo facile,una volta coinvolti, rimanere impigliati.

Centocinquanta Rossetti
Centocinquanta Rossetti, tratto dall’ omonimo romanzo di Emiliano Clementi, è andato in scena al Teatro Abarico dal 24 al 26 marzo, è un viaggio nella mente contorta di Carol (Valentina Sulas) narcisista patologica, che confonde la realtà con il mondo parallelo di pseudo verità che crea, distrugge e altera a causa della sua inguaribile insicurezza e del senso di inadeguatezza che si porta dietro da un passato mai risolto.

La maschera iniziale di Carol, però, sembra nascondere le sue ombre e mette in luce, almeno inizialmente, la sua esuberanza e vitalità, che nasconde un lato oscuro profondo e ben radicato. La sua parte irrisolta controversa e ancora da guarire viene pero’ fuori lentamente…

E allora la storia d’ amore con Marco (Fausto Morciano), quarantenne di successo, diventa difficile e poi impossibile da vivere, per tutti e due. Carol infatti vive l’ amore con passione estrema, ma anche con gelosia e possessività, che diventano ossessione, paranoia e finiscono per confondere la lucidità di Marco, almeno in un primo momento.

Chi non si presta alle regole della follia di Carol è fuori. Solo chi accetta di far parte del gioco malato e contorto è invitato a restare, come Filomena Chiericoni (Annalisa Lanza) psicoterapeuta e sua complice. Fortunatamente Marco, inquieto e tormentato non è solo, ha una rete di supporto che lo aiuta a uscire fuori dal buio in cui sembra finito suo malgrado.

La sorella Simona (Francesca Carocci), luminosa e solare, insieme ad Alfredo (Giuseppe Rispoli) amico storico di Marco, scanzonato e serio al tempo stesso, lo aiuta a ricostruire, un frammento dopo l’altro, la verità, difficile da accettare ma indispensabile per uscire fuori dal buio.

E poi, “magicamente”, quasi come un dono inaspettato, ritorna dopo anni di assenza in suo supporto Roberta (Sarah Mataloni), che Marco conosce da tempo, ma con la quale non aveva mai instaurato alcun rapporto vero.

Centocinquanta Rossetti

L’adattamento di Paola Scotto di Tella, con una struttura circolare, rende bene l’ idea del difficile viaggio del protagonista: dal sentimento appassionato e bollente dei primi tempi ai sospetti inizialifino alla scoperta di una inguaribile follia che non prevede altra soluzione se non quella di tagliare i fili della follia narcisistica.

Il percorso dal buio alla luce, costruito una scena dopo l’altra, svela i personaggi dell’intreccio, tutti riusciti e credibili, lentamente, lasciando nell’ aria quel tocco di mistero che incuriosisce e cattura lo sguardo dello spettatore. Una varietà di caratteri si incastrano e incrociano le loro strade nel difficile tentativo di uscire da una situazione pericolosa e ormai compromessa, soprattutto per Marco.

Centocinquanta Rossetti è uno spettacolo riuscito e ben realizzato, scandito da un ritmo coinvolgente che non concede tregua e regala allo spettatore non pochi colpi di scena.

Scheda Tecnica di CENTOCINQUANTA ROSSETTI

tratto dall’omonimo romanzo di Emiliano Clementi

Adattamento e Regia di Paola Scotto di Tella

Con

Fausto Morciano, Valentina Sulas, Giuseppe Rispoli, Annalisa Lanza, Francesca Carocci e Sarah Mataloni

Una produzione La Scena Corsara

Musiche di Bernardo Nardini

Assistenti alla Regia: Gioia Cellentani e Aisha Muscente

Centocinquanta Rossetti

Foto: Courtesy of La Scena Corsara