Cultura

C’est la vie: un wedding movie sull’arte di arrangiarsi

 

Bisogna superare gli ostacoli che ci troviamo di fronte ed esistono due modi per farlo: o si arriva insieme, oppure ognuno per conto proprio.

Dopo il successo di Quasi amici, commedia dal retrogusto malinconico del 2012, Éric Toledano e Olivier Nakache tornano in grande stile presentando alla 12’ edizione della Festa del Cinema C’est la vie, una commedia esilarante, intrisa di una comicità intelligente e piena di originalità.

C’est la vie è l’espressione che racchiude in sé spirito e capacità di adattamento, qualità indispensabili per cavarsela in ogni situazione e per prendere la vita “un po’ come viene”. È proprio questo il senso che anima questo film corale, in cui il pretesto del matrimonio rappresenta solo lo scenario e il contenitore di personaggi bizzarri, gag divertenti e una serie di imprevisti che renderanno difficile quanto necessario il continuo adattamento alle situazioni più strane e inattese, alle quali si cercherà, passo dopo passo, di porre rimedio con goffi e strambi tentativi.

I protagonisti della festa stavolta non sono gli sposi, ma tutte le persone che vivono l’evento dietro le quinte, apparentemente poco coordinati tra di loro e poco connessi ma capaci di trovare assieme soluzioni e trovate originali senza perdere lo spirito della festa, goliardico, allegro e spensierato.

Un caleidoscopio di personaggi colorati che rendono la commedia piena di visceralità e le restituiscono un calore e un realismo tipico delle commedie degli Anni 60 del secolo scorso che noi Italiani ben conosciamo (Dino Risi, Ettore Scola).

Tutto il team, dai camerieri, allo strambo fotografo, al dj, sembrano vivere ciascuno in un loro personale mondo, ma devono per forza di cose incontrarsi e risolvere grane e imprevisti per cui è necessaria la collaborazione di tutti.

Tra i protagonisti della storia spicca Max, il titolare della piccola azienda che organizza eventi e matrimoni: apparentemente è il più “comune” del suo team, ma è pieno di segreti e difetti che lo rendono umano e credibile; accanto al “capo” brilla inoltre la sua pupilla, (Eye Haidara) litigiosa, scurrile e “fumina”, ma affidabilissima e con il sangue freddo, almeno prima di sciogliersi davanti al savoir faire dell’improvvisato (anche lui) dj-cantante, che interpreta goffamente Eros Ramazzotti con un italiano improbabile e palesemente inventato.

Particolarmente simpatica risulta poi la banda degli strampalati camerieri (alcuni dei quali immprovvisati) che vorrebbero rifiutarsi di indossare gli abiti settecenteschi per servire gli invitati e che, ogni tanto, cercano con poco successo di ribellarsi alle poco rigide regole del titolare Max.

Unire tanti personaggi stravaganti comporta, ovviamente, una serie di imprevisti incontrollabili: una partita intera di carne d’agnello, ad esempio, si guasta per colpa di un cameriere a giornata che stacca la spina del frigo per radersi, ma il gruppo non si perde d’animo e la geniale trovata immediata è quella di servire più volte rustici pieni di acciughe, accompagnati da un bicchiere d’acqua frizzante, in modo da riempire il più possibile lo stomaco degli invitati.

Una serie di “sfortunati eventi” sono presi però con il giusto spirito dall’apparentemente disorganizzata banda, capace di “mettere sempre le pezze” in modo stravagante, mettendoci il cuore e la fantasia, così la festa risulta addirittura riuscitissima, tanto da sembrare alla sposa (e quindi anche all’esigente e petulante sposo) un matrimonio da favola.

C’est la vie: quando lo spirito e la capacità di re-inventarsi hanno la meglio sulle piccole e grandi difficoltà.

Sarah Mataloni

___________________

Foto e video: courtesy Festa del Cinema di Roma (foto del red carpet © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images; foto della conferenza stampa © Ernesto S. Ruscio/Getty Images)

C'est la vie!C'est la vie!C'est la vie!C'est la vie!C'est la vie!C'est la vie!C'est la vie!C'est la vie: un wedding movie sull'arte d'arrangiarsiC'est la vie!

Scheda del film

Regia: Olivier Nakache e Éric Toledano
Sceneggiatura: Olivier Nakache e Éric Toledano
Soggetto:  Olivier Nakache e Éric Toledano
Interpreti: Jean-Pierre Bacri, Guy Jean-Paul Rouve, Gilles Lellouche, Vincent Macaigne, Suzanne Clément, Kévin Azaïs, Judith Chemla, Eye Haidara, Alban Ivanov, Benjamin Lavernhe, Hélène Vincent, Nico Jackee Toto
Paese: Francia, Canada, Belgio
Uscita: ottobre 2017

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.