Cultura

Festival Tulipani di Seta Nera: la fotogallery dei corti finalisti

Nelle giornate del 28 e 29 aprile la Giuria di variEtà e quella dei giornalisti hanno votato i migliori tra i corti finalisti della X edizione del Festival Internazionale del Film Corto Tulipani di Seta Nera.

Roma, Casa del Cinema

Le due giornate sono state molto impegnative per tutti: finalisti, giurati, fotografi e presentatori (Metis Di Meo e Beppe Convertini, che ha sostituito il conduttore di Uno Mattina, Franco Di Mare, malato).

Nella prima giornata, Il primo che passa di Martin P. Ndong Eyebe ci ha fatto riflettere sul pregiudizio razziale e di come questo sia così insensato agli occhi di un bambino.

Maria ci ha incantato per la grande cura del dettaglio e per il lavoro di ricerca simbolica e speculazione del suo giovane autore e regista partenopeo, Francesco Afro de Falco.

Ci siamo commossi con Nadia Kibout e il suo Le ali velate.

Ci siamo immedesimate e abbiamo sorriso di amarezza sotto Le luci bianche di Claudia Zella.

Abbiamo trattenuto il respiro e poi urlato il peso di una violenza subita in Senza occhi, mani e bocca di Paolo Budassi, la cui protagonista ha ricevuto il premio come migliore attrice.

Al termine della giornata c’è stata un’invasione pacifica della Casa del Cinema di tanti ballerini, arrivati  per la proiezione del corto fuori concorso di Alice Bellagamba Last Chance.

Il giorno seguente abbiamo visionato per primo Stanza 8 di Mattia Riccio e Vicolo Street, docu-corto sulla street-art, di Federica de Stasio (degne di nota le sue animazioni).

A seguire la tematica affrontata è stata quella della legalità, con un insolito corto in slowmotion dal titolo Drop di Alessio Perisano.

Chiude la mattinata di sabato Superme’nn, la storia di un bambino che fa della giustizia e del coraggio il suo super potere, raccontata da Rosario Bizzarro.

Nel pomeriggio Vendesi di Antonio Benedetto ci ha fatto riflettere con il sorriso, mentre Carlo e Clara di Giulio Mastromauro ci ha regalato il sogno di un amore.

Contando le formiche di Giuliano Cremasco e Il nostro piccolo segreto di Franco Montanaro ci hanno riportato, invece, al dramma quotidiano della malattia.

L’intensa due giorni di Tulipani di Seta Nera si è conclusa per i film con la proiezione di M603, realizzato da Cristian Benaglio, un esempio di corto utile per la promozione nelle scuole di tematiche come la sicurezza sulla strada, dove l’estetica non è in secondo piano.

Tulipani di Seta Nera è il festival delle diversità, ma anche dell’inclusione di talentuoso registi per passione che, pur non essendo più giovanissimi, riescono a creare empatia con il pubblico e a trasmettere emozioni. A loro E-goTimes augura un grande in bocca al lupo affinché riescano a realizzare presto la loro opera prima.

Pamela Mattana

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Foto di Arianna Pedicini

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.