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Hyperloop One: trasporto del futuro o sogno ambizioso?

Hyperloop One è il treno del futuro che viaggia alla velocità del suono e che permetterà di raggiungere grandi distanze con un tempo notevolmente ridotto rispetto ai treni attualmente in funzione.

 

Richard Branson
Sir Richard Branson, fondatore e presidente del Virgin Group Ltd

“Il piano è questo: ti caricheremo in un pod e ti spareremo a 1200 km/h attraverso il vuoto, portandoti a destinazione in pochi minuti invece che in ore” (Anita Sengupta, vice presidente di Hyperloop One)

 

L’idea originale

Con Hyperloop One Virgin Group, il gruppo multinazionale il cui obiettivo è dominare qualsiasi settore di business, dagli aerei alle bevande gassate, dalla musica allo sport, ora si getta in ciò che, senza esitare, si potrebbe paragonare alla tipica e ottimistica visione del futuro da parte dell’uomo medio. Il suo fondatore, il britannico Richard Branson, si unisce così al consiglio di amministrazione del progetto sostituendo nel ruolo Shervin Pishevar e divenendone, di fatto, il nuovo presidente.

L’idea originale risale all’inizio di questo decennio: Elon Musk, fondatore della Tesla Motors e della avvenieristica SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation), conia il termine Hyperloop intendendo la possibilità di trasportare, ad altissima velocità, un vettore all’interno di un sistema di tubi con grande efficienza energetica. Tale vettore potrebbe contenere, in una visione decisamente ottimistica, perfino passeggeri umani. La tratta dovrebbe essere, secondo il progetto, di lunghezza pari a 560 km e il vettore dovrebbe muoversi a 1200 km/h rendendo il tempo di percorrenza di circa 35 minuti, decisamente più ridotto rispetto a un mezzo aereo o ferroviario. Nel test, secondo le dichiarazioni di Branson, si è arrivati a meno di 400 km/h: ben inferiori alla soglia ma sicuramente un nuovo record dall’inizio del progetto.

 

L’evoluzione

Caspian Venture Capital e DP World hanno di recente iniettato liquidità nel progetto; il finanziamento ha portato il capitale totale del progetto, iniziato nel 2014, a sfiorare i 300 milioni di dollari rendendo possibile il visionario sogno di collegare le città statunitensi di San Francisco e Los Angeles in un tempo di circa mezz’ora. Più probabile, però, che il sistema venga prima applicato a Russia e Medio Oriente: si ipotizza l’apertura nel 2020 del collegamento tra Dubai ad Abu Dhabi con un tempo di percorrenza di 12 minuti.

Tubo pneumatico per Hyperloop
Tubo pneumatico per Hyperloop One

La tecnologia si basa, descrivendola con un’estrema semplificazione, su levitazione magnetica (maglev) all’interno di un tubo senz’aria (evacuato). Lo stesso modello sarebbe ancora più facilmente applicabile su Marte dove, essendo la pressione dell’aria estremamente ridotta, non sarebbero nemmeno necessari tubi.

Possiamo vedere, in questo video pubblicato da Wired sul suo canale Youtube, un test del mezzo di trasporto.

Interessante inoltre pensare che la casa produttrice abbia reso disponibile un’app per dispositivi mobili che renderà più facilmente comprensibile il modo di viaggiare in questa futuristica modalità.

Prospettive future

Non sappiamo ancora se questa tecnologia entrerà a far parte di quelle comunemente usate come il volo aereo e se avvicinerà ancora di più i luoghi lontani o se, invece, questa nuova tecnologia si rivelerà un immenso spreco di denaro da parte degli investitori. Sappiamo però che un altro tassello è stato posto nel grande mosaico di quel futuro che l’uomo ha immaginato da tempo, cioè la visione di un’epoca in cui le distanze tra le persone saranno ridotte al minimo.

Gabriele Aielli

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Foto di copertina: https://creativecommons.org/licenses/by/2.0/ di – Jarle Naustvik –  CC BY 2.0
Foto di Hyperloop: https://www.flickr.com/photos/kevinkrejci/25569533285 di Kevin Krejci – CC BY 2.0
Modello di Hyperloop: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hyperloop.jpg di Edit1306 – CC BY-SA 3.0
Video: https://www.youtube.com/watch?v=O_FyOBCVGWE&t=24s by Wired – Licenza Youtube Standard

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