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Kyoto, che passione!

 

Quando la perfezione della natura incontra la creatività dell’uomo, genera bellezza, quella indiscutibile, universale. Kyoto, la “città dei mille templi”, dei santuari shintoisti e dei giardini zen, sede odierna di numerosi siti UNESCO, nasce da questa fusione.

Hanami e Momijigari : colori, stagioni e tradizioni.

Con l’arrivo della primavera,  inizia il conto alla rovescia per lo “hanami”, l’usanza giapponese di osservare la fioritura dei ciliegi. La città si tinge di rosa e di bianco candido, accogliendo migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo.  Tutti in cerca degli scorci più caratteristici.

Il Kyoto Gyoen, il parco del Palazzo imperiale, è senza dubbio il cuore della città, meta imperdibile per apprezzare lo spettacolo sublime della natura e per conoscere la storia dell’impero. Percorrendo anche il  lungofiume  Kamo-gawa puoi trovare tratti incantevoli, ma ancor più suggestivo è il cammino lungo l’antica strada Shimbashi,  tra ciliegi, case da tè e gallerie di antiquariato.

Non pensare che  il foliage  autunnale sia da meno!  Anche in questa stagione si creano giochi di colori dal forte impatto emozionale,  grazie all’incontro del rosso porpora degli aceri con il verde delle altre specie arboree.  La tradizione giapponese celebra ogni cambio di stagione, sempre in cerca  della bellezza della natura (la corsa alla trasformazione degli aceri è detta “momijigari”).

Tip4Trips: per conoscere le previsioni della fioritura nel pieno della sua espressione (come per  il foliage autunnale) è consigliabile consultare  la calendarizzazione dell’Ente del Turismo giapponese, JNTO.

Per visitare il Palazzo Imperiale (il tour dura circa un’ora) è possibile prenotare utilizzando il  sito dell’Agenzia delle Proprietà imperiali, verificando la disponibilità per evitare code e sprechi di tempo: http://sankan.kunaicho.go.jp/english/.

Mille architetture, mille emozioni.

Sei a Kyoto: è il momento di vedere i templi più belli e i noti giardini zen. Preparati a lunghe salite e discese, ma la fatica è ripagata dai paesaggi mozzafiato!

Recandoti al tempio buddista Kiyomizu-dera, dalla famosa terrazza di legno a strapiombo su un burrone, hai l’occasione di ammirare la città dall’alto, dalle montagne di Higashiyama.  La percezione dell’immensità dell’architettura religiosa e della natura circostante che la incornicia resterà un ricordo indelebile. Ci sono diversi padiglioni da vedere e molte immagini di Buddha. Se cerchi, poi, successo in amore  sei nel posto giusto! Cammina ad occhi chiusi con il tuo partner  per circa 18 metri da una pietra all’altra: buon esito, buona sorte!

Situato tra queste montagne, puoi  visitare anche il Ginkaku-ji, il cosiddetto Tempio d’argento, luogo ideale per la meditazione. Il padiglione ha una dimensione più modesta, ma si posiziona su un delizioso laghetto che arricchisce uno dei giardini più belli di Kyoto, tra alberi rigogliosi, cespugli, fiori e sabbia bianca.

Dall’altra parte della città troviamo il Tempio d’oro,  Kinkaku-ji, esempio perfetto di architettura nipponica.  Se hai la fortuna di trovarti qui durante una bella giornata di sole,  vieni colpito dalla lucentezza dell’oro e dal riflesso della costruzione sull’acqua circostante che crea  forti contrasti con il verde delle piante e il celeste del cielo. Straordinario!

Un ultimo sforzo ti conduce alle porte sacre del santuario shintoista più famoso del Giappone, il Fushimi – Inari – Taisha. Un percorso di circa 4 chilometri, attraverso i tipici i torii color vermiglio, ti conduce all’apice del complesso architettonico che conta ben cinque santuari. Attento a non perderti: i Giapponesi, visitatori o locali in preghiera, non parlano inglese!

Tip4Trips: Ricordati di verificare gli orari di apertura di ogni edificio (la maggior parte dei templi consente l’accesso dalle 9 alle 17). Molte delle architetture più famose sono visitabili previo acquisto di un biglietto d’ingresso, solitamente del costo di 300/500 Yen. I siti più importanti si raggiungono facilmente in autobus o in metro, ma è necessario poi salire a piedi! Non perdere la visita di altre attrazioni: Chion-in, Nanzen-ji, Tetsugaku-no-michi ( il Cammino dei Filosofi),  Nijo-jo, le famose pietre del giardino di Ryoan-ji.

Anche la Foresta di Bamboo, con gli altissimi arbusti, set prescelto per famosi film ambientati in Giappone, è un must to see.

Memorie di una geisha, di un sentō e di un ryokan.

Dopo tanto camminare, concediti qualche momento di relax.  La scelta più economica è sicuramente quella di sperimentare un bel “bagno pubblico”, ovvero un sentō. Per  i Giapponesi è un  luogo fondamentale per la socializzazione e per la purificazione mentale e fisica. Le vasche calde sono divise per sesso, ed è obbligatorio immergersi nudi dopo essersi lavati accuratamente.

Se cerchi privacy e lusso, prenota una notte in un tipico ryokan, preferibilmente con onsen (vasca termale) annesso. Vivi per qualche ora le tradizioni locali, dormendo a terra su un futon posto su un tatami e assaporando la cucina Kyō-ryōri.

Ultimo ricordo? Recati in serata nel quartiere di Gion che custodisce ancora oggi il fascino delle antiche tradizioni. Le architetture tipiche in legno, le luci fioche, gli stretti viali pedonali, le scarpe posate sull’uscio delle abitazioni sono i segni di una cultura millenaria che tenta di resistere al progresso urbanistico. Prendi parte alla famosa cerimonia di preparazione del tè in una ochaya: che meraviglia!

Non sarà facile, ma prima di tornare a casa, immortalati in una scatto con una bellissima geisha dal viso cereo, adorna del prezioso kimono.

Tip4Trips:  durante il bagno pubblico, può succedere che qualche locale ti aiuti nel lavaggio e nella scelta delle vasche. Non pensar male, la nudità è associata alla trasparenza e il concetto di privacy non è contemplato!

Il costo per un ryokan con onsen è di circa 300 euro a notte inclusa la cena e la colazione. Ci sono alloggi più economici, ma di tradizionale conservano solo il nome.

 

Foto di Michela Marinello.

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.