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Lo sport all’aperto al tempo del coronavirus: gli scatti migliori

Ok all’attività motoria outdoor ma solo vicino casa propria e nel rispetto della distanza di sicurezza

Con l’hashtag #iorestoacasa e con il numero dei contagiati e decessi per coronavirus tra i più alti nel mondo, l’Italia continua a lottare contro la pandemia. I decreti del governo, che stringono ogni volta di più la dolce vita italiana, come un boa soffoca la sua vittima, dovrebbero portare il Paese verso il debellamento del Covid-19. In particolare, nella società è stata molto discussa la nuova stretta decisa dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in cui si vieta “l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione”. Bisogna ricordare che prima sul sito del governo, alla voce “Spostamenti”, c’era scritto: “L’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo. Sono sempre vietati gli assembramenti”. La possibilità di fare attività motoria all’aperto è stata quindi limitata con il decreto del 20 marzo, che impedisce l’accesso le aree aperte pubbliche, così da costringere gli Italiani a fare sport in casa o nei pressi della propria abitazione.

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Nei social troviamo proteste del tipo:

La riduzione degli orari dei supermercati sta provocando ovunque assembramenti in piena regola. Ma per il governo il problema sono quelli che vanno a correre da soli all’alba, in luoghi aperti e non contaminati.

Oppure:

Non tutte le persone abitano in appartamenti grandi, hanno un balcone o un terrazzo. Abbiamo  bisogno di un momento all’aria aperta – per ragioni di equilibrio psico-fisico.

Il professore di educazione fisica Andrea Gazzo ha dichiarato a Ego-Times:

Se il governo consiglia di stare a casa, la coscienza di ognuno di noi dovrebbe imporci di stare a casa e di uscire solo in caso di reale necessità e di poter rinunciare a piccole corsette che mettono a rischio la propria salute e quella di altre persone. Ci sarà tanto tempo per fare dello sport e in ogni caso si può fare del movimento fisico anche stando a casa. Basta ingegnarsi e guardare su internet, ci sono tanti esercizi che si possono fare. C’è stata una persona che ha effettuato più di 800 giri del proprio balcone. Come vediamo anche in casa ci si può muovere.

E-go Times ha preparato per i suoi lettori un fotoreportage esclusivo per descrivere lo sport all’aperto durante la quarantena e scoprire i veri ragioni delle persone che lo svolgono.

22 ore dentro casa, queste sono le uniche 2 ore che posso uscire quando fuori non c’è proprio nessuno. Sto bene al chiuso però dopo un pò mi viene la depressione.  Stando fuori torno a casa con un altro spirito (Francesco, 22 anni)

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Se non facciamo dello sport diventiamo tutti matti. Ovviamente uscendo da soli, rispettando la distanza di sicurezza. Esco per un’oretta vengo su e torno a casa, senza incontrare nessuno. Speriamo che non tolgano questa possibilità (Antonio, 48 anni)

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Quello che faccio è legittimo, quello che dice la legge. Ho bisogno dello sport e cosi mi sento molto bene (Sandro, 67 anni)

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Se non fai neanche lo sport che fai tutto il giorno dentro casa? (Marco, 30 anni)

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Se io posso correre sul marciapiede, che differenza c’è se corro sul Tevere, dove veramente non passa quasi nessuno o se corro nel parco, rispettando sempre la distanza? Secondo me, stanno facendo un grande errore. Io lascerei aperti i parchi, non chiuderei le aree vicino i fiumi, in modo tale che la polizia può entrare per controllare che non ci siano assembramenti di persone. Però secondo il mio parere dovrebbero controllare anche i pedoni normali (Andrea, 32 anni)

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Non lavoro e sto sempre a casa, dopo un pò mi sento troppo stanco. La bicicletta mi da l’energia (Luca, 65 anni)

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Adesso lo sport ha un significato molto forte. In un momento di tensione cosi alta, l’attività motoria è uno sfogo, non solo per mantenere la forma fisica, ma anche per la salute mentale. Se stai a casa e basta, sembra di stare in manicomio. Secondo me, col tempo, perché non parliamo di un giorno, neanche di una settimana, si crea un problema psicologico. Ormai dicono che in Cina i nuovi casi del coronavirus sono calati, adesso c’è un problema di salute mentale da affrontare (Chiara, 50 anni)

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Spero che presto la vita torni nella normalità cosi potremo spostarci liberamente e non solo (Claudio, 45 anni)

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E-goTimes vuole esprimere la sua vicinanza ai medici, agli infermieri e a tutte le famiglie che in questo periodo subiscono la perdita dei propri cari

–  Mariia Boiko


Photos: Stefano Cesari Steve89photo