Lifestyle

Tendenze e revival per questa spring-summer 2017: maniche preziose e l’imperante denim

Come ogni nuova stagione siamo alle prese con tendenze, proposte e novità. Impossibile non chiedersi cosa va di moda per questa spring-summer 2017 e altrettanto impossibile restare indifferenti a ciò che è stato proposto dagli stilisti sulle catwalks. Proprio per questo e per evitare di trovarci impreparati, stiliamo una lista di stili e di capi che non dovrebbero mancare nel nostro guardaroba per affrontare questa stagione e la prossima da vere trendsetter.

Colori e fantasie, come in ogni primavera-estate, spopoleranno. Abbiamo avuto terrore all’annuncio, di inizio anno, che il verde greenery sarebbe stato il colore della stagione estiva, che nonostante la sua caratteristica rivitalizzante accompagnata da un’ondata di freschezza, con tutta sincerità non dona a nessuna. Accantonato immediatamente e senza dispiacere diamo fiducia di nuovo al giallo luminoso, al purity white, al romanticismo del millenial pink, all’audacia del viola orchidea e al bordeaux, inaspettato per la stagione e per questo evitiamo di accostarlo a texture dark, ma perfetto sarà mixato al blu o al silver, anche se continueremo a vestirci di nero.

Che siano orizzontali o verticali poco conta, ciò che importa è vestirsi a righe. Ermanno Scervino e Francesco Scognamiglio propongono le classiche e tanto amate bianche e celesti, senza dimenticare Etro con l’abbinamento bianco, nero e verde. Mentre da Miu Miu, Max Mara, Leitmotiv e Fausto Puglisi la fanno da padrone le stampe tropical.

Se fin qui nulla di nuovo e nulla di inatteso quello che verrà dopo non sarà di certo differente, perché ci saranno ancora, e per mio piacere, non solo i blazer sartoriali – con i quali Armani e Ferrè hanno segnato un’era – ma anche le camicie da uomo. Azzurra e leggera è quella che preferisco, ricordiamoci che la moda la vuole over e dalle maniche molto lunghe.

Le maniche, proprio loro, sono le vere protagoniste indiscusse di questa stagione. Abiti e giacche, camicie e felpe le richiedono a sbuffo o strutturate, a campana o con volant, basti che il comun denominatore resti quello di impreziosire le maniche, lo sanno bene da Burberry, DSquared2 e Fendi. Maniche e volant, un binomio che tanto riportano alla mente quel Valentino del 2002, precisamente la collezione spring-summer.

Sappiamo bene che la moda è una continua corsa alla contraddizione o se vogliamo definirla diversamente è come un uomo che accontenta tutte, quindi se da un lato esageriamo con le maniche, dall’altro possiamo anche eliminarne una. Voilà che ritorna il mono spalla, imperdibile nella giacca doppiopetto di Elisabetta Franchi.

Da Kenzo a Balmain, da Altuzarra a Bottega Veneta passando per Les Copains la donna indossa i colori della terra: il beige safari, il verde military e l’arancio bruciato delineano uno stile coloniale, fatto di tagli e morbidezze che donano alla silhouette un carattere delicato. Un carattere reso rigoroso e deciso da bottoni, pettorine sulle tasche, cinture in pelle strette in vita, da vere guerriere, e spacchi e scollature a volte audaci.

Se da Boss, MSGM e Lacoste ci vogliono sporty con felpe e materiali tecnici, Valentino, Gucci e Chloé materializzano una donna accarezzata da pizzo e tulle e le trasparenze si accompagnano al rosa e a stampe floreali per un mood che più romance non si può.

Sapori orientali si fanno sentire con il ritorno in auge del kimono, vero must-have della stagione. Sostituisce il trench e lo si porta con abiti, shorts, pantoloni pigiama, infradito e tacchi alti, perfetto sia in vacanza che in città. Poi se il vostro, come il mio, proviene da un viaggio in Asia non c’è davvero nulla da aggiungere.

Concludiamo con il capo che non passa mai di moda: il denim. Che sia chiaro o scuro, che siano capi d’abbigliamento o accessori tutto quest’anno è denim. La Levi’s va per la maggiore e si trova a vivere un nuovo successo non solo con il jeans, ma anche con t-shirts e bandane anni ’90. Il classico giubbotto di jeans è il più gettonato e anche quest’anno lo tirerò fuori, classe 1977 e vintage vero indossato da un papà speciale. I jeans si preferiscono con le toppe, cucite sotto per coprire lo strappo e di tonalità differente, quindi parola d’ordine è rattoppare.

– Silvia Berardi

https://www.instagram.com/silviaberardi_stylist/

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Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.