Cultura

Victoria & Abdul: il volto umano di Sua Maestà

 

L’algida regina Vittoria, la temuta e rispettata sovrana dell’Impero Britannico e di più di un miliardo di sudditi, è sola. È madre di 9 figli e 42 nipoti, alla testa di 5 casate reali, ma è gravata come non mai dal peso di una corona, all’alba degli 70 anni, sempre più insostenibile.

Queste sono le premesse dell’ultima fatica dell’inglese Stephen Frears, restituire il volto più umano e intimo della regina Victoria negli ultimi anni del suo dominio.

Fulcro dell’arduo compito è il singolare rapporto della sovrana con Abdul Karim, servitore coloniale indiano prima, fedele confidente e “munshi” mussulmano (dall’urdu, “maestro”) della regnante poi.

Victoria & Abdul è una storia d’amicizia lunga più di una decade, venuta alla luce solo all’alba del nuovo millennio e raccontata nel 2010 dalla giornalista indiana Shrabani Basu, con il libro Victoria & Abdul: The True story of the Queen’s closes Confidant, da cui è tratta la sceneggiatura del film.

Nel ruolo della sovrana domina una splendida Judi Dench, per la seconda volta nel ruolo (vestì gli stessi panni in Mrs. Brown, del 1997), capace di vestire i panni della regina con grande dignità e solennità e, al tempo stesso, mai priva di quella delicatezza e fragilità capace di renderla umana.

Abdul Karim è interpretato invece da Ali Fazal, nota stella di “Bollywood” (conosciuto in Occidente per la partecipazione al blockbuster Fast & Furious 7): l’attore, risulta funzionale alla caratterizzazione del personaggio, ma non sempre riesce a comunicarne pienamente la carica emotiva.

Il film, dall’inizio alla fine, si focalizza sul particolare rapporto umano tra i due, intimo e professionale al tempo stesso, indagando sulla psicologia di questa particolare amicizia, senza approfondire altri aspetti della vicenda.

Il regista Fears, infatti, sembra aver voluto infondere alla pellicola un carattere decisamente personale, limitandola strettamente al rapporto tra i protagonisti e tralasciando riflessioni di più ampio respiro sul contesto che li circonda. Le tematiche di carattere storico, sociale e culturale vengono solo accennate e rimangono sullo sfondo della vicenda, in parte limitandola.

L’opera, a tratti divertente, in altri momenti drammatica, sembra avere due anime, una più leggera e “fiabesca”, l’altra più seriosa, entrambe trattate in parte con eccessiva superficialità. Ciò, unitamente a un non sempre ben gestito arco narrativo, ne inficia il ritmo, rendendolo non sempre fluido.

Dal punto di vista tecnico invece, nulla di notabile, la realizzazione segue senza particolari cadute o virtuosismi, offrendo un prodotto valido, che non colpisce particolarmente.

Complessivamente il film non risulta di particolare carattere, ma gradevolmente leggero, con una trama interessante, seppur non sviluppata al meglio, e una protagonista degna di nota. Ci sentiamo di consigliarlo, senza però nutrire eccessive aspettative.

Giulio Donnangelo

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Foto e video: courtesy Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Universal Pictures

Scheda del film

Regia: Stephen Frears

Interpreti: Olivia Williams, Judi Dench, Ali Fazal, Michael Gambon, Eddie Izzard, Tim Pigott-Smith

Titolo originale: Victoria and Abdul

Genere: Biografico

Paesi: Gran Bretagna, USA

Anno: 2017

Durata: 149’

Uscita sale italiane: giovedì 26 ottobre 2017

Distribuzione: Universal Pictures

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.