Cultura

La favola de “Lo schiaccianoci” reinterpretata da Giuliano Peparini: un ritorno trionfante al Teatro dell’Opera di Roma

Per il secondo anno consecutivo il Teatro dell’Opera di Roma accoglie un cult natalizio per eccellenza, Lo schiaccianoci di Peparini, andato in scena dal 31 Dicembre 2017 fino al 7 Gennaio 2018.

Un gran finale e splendido inizio dell’anno per il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato, protagonista domenica 31 Dicembre 2017 alle ore 18:00 de Lo Schiaccianoci di Giuliano Peparini al Teatro Costanzi.

Tutti i solisti, i primi ballerini e il corpo di ballo del Teatro dell’Opera hanno salutato la fine del 2017 e inaugurato l’inizio del nuovo anno con la favola più conosciuta di sempre, riproposta in una chiave davvero originale e moderna, grazie alla genialità del ballerino e coreografo Giuliano Peparini.

Noi di E-go Times abbiamo assistito alla replica del 7 Gennaio e non sono mancati stupore e meraviglia, suscitati in parte dalla maestosità del Teatro dell’Opera.

Lo Schiaccianoci di Peparini è una rilettura in chiave contemporanea del famoso classico, caratterizzato da un forte taglio teatrale con le musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta dal Maestro Alexei Baklan.

Regista e coreografo visionario con un’importante carriera a livello internazionale sulle spalle, Peparini è riuscito a distinguersi egregiamente su un palcoscenico del calibro del Teatro Costanzi, trasformando questo spettacolo tradizionale del repertorio classico (portato in scena da migliaia di artisti) in un vero e proprio fenomeno generazionale grazie alle sue abilità di parlare in maniera diretta al pubblico di ogni età.

Il primo debutto della sua versione dello Schiaccianoci va in scena nel dicembre 2015 raccogliendo il consenso del pubblico e della critica, registrando inoltre incassi da record.

Una vera e propria scommessa e un arduo compito per Peparini, il quale è riuscito a mantenersi fedele all’originale favola arricchendola con tocchi davvero innovativi.

Peparini scioglie l’enigma del doppio scenario, reale e sognato, de Lo Schiaccianoci mantenendo l’intera vicenda all’interno di casa Stahlbaum con l’intento di non provocare nello spettatore un divario spaziale tra i due mondi di Marie, la ragazza protagonista della fiaba e interpretata quest’anno dalla neo prima ballerina Susanna Salvi e da Sara Loro.

La Marie di Peparini non è la bambina che si addormenta con uno Schiaccianoci di legno e si risveglia donna adulta innamorata di un giovane principe: è sin dall’inizio una ragazzina al confine con l’età adulta, la quale prende progressivamente coscienza del passaggio dall’adolescenza alla maturità.

In un quadro di ambientazione chiaramente di alta borghesia, anche lo stesso Drosselmeyer perde i tratti dell’anziano e inquietante orologiaio di Hoffman e assume i connotati di un elegante uomo d’affari e di guida spirituale nella crescita sentimentale e sociale di Marie.

Lo stile di Giuliano Peparini alterna richiami alla tecnica classica, alla danza contemporanea, all’hip hop, alla street dance e alla commedia musicale, riuscendo nell’impresa di conservare una buona omogeneità di insieme, rispettando andamento e colori delle note di Ciaikovskij.

Tutti gli spettatori, compresi noi di E-go Times, hanno “danzato” assieme ai professionisti in un’atmosfera da sogno tra giochi di luce, straordinarie proiezioni e magiche illusioni realizzate da una squadra di eccellenti professionisti: Lucia d’Angelo e Cristina Querzola (scene), Frédéric Olivier (costumi), Gilles Papain (video grafica), Jean-Michel Désiré (luci).

Un grande applauso a tutti colori che hanno partecipato a questo meraviglioso spettacolo, contribuendo a regalare emozioni uniche, avvicinando giovani e adulti nel grande mondo della danza.

Sara Tiso

 

 

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Immagine di copertina gentilmente concessa dal sito DanzaEffeBi

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.