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Fara Music 2017: un borgo in musica

 

Fara Sabina- Piazzale Roma

Dal 21 al 30 luglio nel borgo medioevale reatino si respira jazz, una cornice suggestiva per rinnovare l’appuntamento con gruppi di alto livello nazionale e internazionale. Inoltre, attività dall’enogastronomia, all’artigianato e, soprattutto didattica, ormai parte integrante di una manifestazione che dà ampio spazio ai giovani e ai musicisti emergenti.

L’anteprima dell’edizione 2017 si è stata in co-partecipazione con la XXVI Edizione Grande Cinema Italiano, premio Mirto d’oro di Poggio Mirteto che ha visto salire sul palco i Knup Trio (per l’ascolto clicca), con il chitarrista Francesco Mascio.

Alla conferenza stampa presso L’Università della Sapienza di Roma il direttore artistico Enrico Moccia ha tenuto a precisare:

 Quest’anno il Fara Music Festival ospiterà dieci concerti interamente gratuiti che trasformeranno l’incantevole borgo medievale del comune sabino in una città ricca di musica, arte e cultura. Tanti gli artisti di grande livello che in questa edizione del festival si alterneranno su questo palcoscenico con diverse e interessanti nuove proposte, artisti importanti di livello nazionale e interraziale tra cui citiamo Kenny Werner, Jonathan Kreisberg, Lingomania, Urbem Quartet, Roberto Gatto, Fabio Zeppetella.

Paola Trambusti, Assessore Cultura del Comune di Fara in Sabina:

Come Amministrazione siamo onorati di ospitare e patrocinare il Fara Music festival che è senza dubbio il fiore all’occhiello delle nostre manifestazioni. Ci tengo a sottolineare, infatti, che il Comune concentra i suoi sforzi culturali sulle nuove generazioni. Per questo motivo il fatto che l’evento convogli e faccia partecipare molti giovani musicisti è uno dei fattori più positivi di questa nostra collaborazione.

Il programma è vario e interessante, vi riportiamo a seguire gli appuntamenti con qualche assaggio.

Inizio concerti ore 21:30

21/07: Gianni di Crescenzo Quartet

(ascolto)

Gianni di Crescenzo (pianoforte) Lucrezio de Seta (batteria), Dario Rosciglione (contrabbasso) Paolo Innarella (sassofono). Per Il Fara Music 2017 presentano brani dal loro recente disco, Magic Puppet, firmato dal pianista e compositore originario di Fondi, un lavoro d’insieme in cui ogni singolo elemento è equilibrato ed in armonia pur in una composizione articolata e determinata.

22/07: Salvatore Russo Gypsy Jazz Trio

(ascolto)

Salvatore Russo (chitarra solista) Tony Miolla (chitarra ritmica) Camillo Pace (contrabbasso).

Un passato ricco di suoni, colori e suggestioni dalle mille sfumature, una ritmica seducente.

23/07Arshid Azarine+ Sidewalk Cat 5tet

(ascolto)

Marco Papadia (chitarra elettrica) Filippo Galbiati (pianoforte) Andrea Esperti  (contrabbasso) Giovanni Martella (batteria) Sofia Romano (voce)

Il terzo appuntamento del Fara Music Festival prevede un doppio concerto: apertura affidata ad Arshid Azarine, pianista di origine iraniana trapiantato a Parigi, nonché uno dei più quotati chirurghi cardiovascolari della scena internazionale. La sua musica ha contribuito alla rinascita del Jazz persiano a partire dalla fine degli anni 90. Il suo primo album in piano solo “Persian sketches for piano” è una selezione di brani originali basati sull’improvvisazione e la poesia persiana, una fusione tra tradizione e jazz. Per il secondo concerto, invece, andrà in scena la band vincitrice del concorso S’Illumina promosso dalla SIAE per le nuove opere.

24/07: Karabà

Alessandro Casciaro (pianoforte) Alberto Stefanizzi (batteria) Stefano Rielli (contrabbasso)

La band si caratterizza per un sound moderno teso alla continua ricerca di un rinnovamento spirituale che rappresenta un vero e proprio percorso artistico. I brani si contraddistinguono per la presenza di atmosfere rarefatte, fraseggi intrecciati, rapidi cambi di tempo ed una vena improvvisativa che lascia sempre ampio spazio all’interplay e al lavoro d’insieme. Il tratteggio compositivo si dinamizza tra la volontà di costruire l’artificiosità e il barocco propri di uno slancio speculativo, insieme alla presenza di silenzi e respiri, linee rette che nuovamente tornano ad intrecciarsi. La loro musica è movimento dialettico che affiora dai fraseggi dei tre musicisti.

25/07: Mateusz Palka Trio

(ascolto)

Mateusz Palka (pianoforte) Piotr Poludniak (contrabbasso) Patryk Dobosz (batteria)

Il Mateusz Palka Trio è stato fondato nel 2016 a Cracovia dal pianista polacco Mateusz Palka. La band combina folk europeo, jazz e musica classica, creando uno stile unico che eccita, ispira e scuote le persone in maniera carismatica e inconfondibilmente slava. 

Jonathan Kreisberg chitarrista

 

26/07: Jonathan Kreisberg Trio

Jonathan Kreisberg (chitarra elettrica) Colin Stranahan (batteria) Philip Donkin (contrabbasso)

(ascolto)

Considerato tra i più notevoli e interessanti chitarristi della scena newyorkese : virtuoso del proprio strumento,nella sua produzione lo accompagna una conoscenza profonda dei linguaggi improvvisativi, ha mostrato una rilevante consistenza musicale ed espressiva nelle diverse incisioni a proprio nome realizzate con Larry Grenadier, Bill Stewart, Johannes Weidenmueller e Ari Hoenig, così come nelle sue esibizioni dal vivo. 

27/07: TanoTrio feat. Kenny Werner

(ascolto)

Daniele Germani (sax alto) Stefano Battaglia (contrabbasso) Juan Chiavassa (batteria), special guest Kenny Werner (pianoforte)

La band per l’occasione ospiterà il pianista statunitense Kenny Werner, compositore tra i più quotati sulla scena internazionale che da 4 decenni continua ad essere un punto di riferimento per i pianisti di tutto il Mondo. Ha ottenuto numerose nomination ai Grammy Award.  Quincy Jones lo ha definito: “360 gradi di anima e scienza in un essere umano. Il mio musicista ideale. Perfetto”.  TanoTrio, nasce a Boston nel recente autunno del 2016, e propone un jazz dalle tinte moderne dove spiccano lirismo, una forte attenzione alla melodia e allo stesso tempo una chiara propensione verso il free jazz e verso la musica contemporanea di matrice occidentale.

 

28/07: Reunion Quartet – Zeppetella/Gatto/Tarenzi/Deidda

(ascolto)

Fabio Zeppetella (chitarra elettrica), Roberto Gatto (batteria) Roberto Tarenzi (pianoforte), Dario Deidda (basso)

Un quartetto formato da musicisti che collaborano tra loro in formazioni sempre diverse e che hanno alle spalle un cospicuo numero di incisioni discografiche. Si presenta così il Reunion Quartet, band che nasce proprio in occasione del Fara Music Festival 2017 formata da grandi artisti del jazz italiano.

 

La band ritratta da Stefania Rogai

29/07: Lingomania 

(ascolto)

Maurizio Giammarco (sax) Giovanni Falzone (tromba) Umberto Fiorentino (chitarra elettrica) Furio Di Castri (contrabbasso) Roberto Gatto (batteria)

Storica band formatasi negli anni ’80, ha deciso di riunirsi nuovamente non solo per celebrare la musica di quel disco, ma anche per proporre diversi brani inediti dell’epoca (di cui mantengono lo spirito, anche se alla luce di una revisione più attuale) e nuovi brani originali, che testimoniano il loro più recente e altrettanto importante cammino individuale. Con tanta voglia di rivivere lo spirito di un gruppo “che della sintesi dei linguaggi faceva il vessillo di un jazz straordinariamente moderno, consapevole, e pienamente proiettato in un futuro prossimo” (dalla post-fazione alla Nuova Storia del Jazz di Alyn Shipton, di Vincenzo Martorella).

30/07: Urbem Quartet

(ascolto)

Bianca Bacha (voce e ukulele) Ana Paula Soares (piano elettrico) Gabriel Basso (basso) Sandro Moreno (batteria e campionatori).

Una formazione internazionale che proviene direttamente dal Brasile. Il quartetto si presenta come una miscela insolita dove l’improvvisazione moderna si unisce alle radici musicali brasiliane esplorando i suoni di strumenti variegati.

Buon ascolto e buona estate

Pamela Mattana

 

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Fot di copertina per gentile concessione del Fara Music Festival

Leila Tavi

Leila Tavi is a journalist specialized in Russian Politics and Culture and PhD c. in Russian History at the University of Vienna under the supervision of Prof. Andreas Kappeler. She studied Political Science in Vienna and Rome, graduating in History of Eastern Europe at Roma Tre University, with Prof. Francesco Guida and a thesis on travel reports about Saint Petersburg by West Europeans at the beginning of the XIX Century. Previously she obtained a degree in Foreign Languages, with a specialization in German Philology at the University of Rome «La Sapienza». Her new book "East of the Danube" is coming soon.