Cultura

Reportage Lucca comics & games 2021

 Lucca. Dopo un anno di attesa e un periodo pieni di interrogativi e preoccupazioni torna l’evento fumettistico più atteso di tutta Italia: Lucca comics & games.

 

Questa edizione di “ripresa” post Covid è stata ribattezzata “light” per vari motivi, ovviamente quello che spicca di più è stato l’accesso a numero chiuso alla manifestazione con i biglietti venduti solo in prevendita online.

Ma com’è stata questa Lucca 2021?

È stata una montagna russa. Con tanti alti e altrettanti bassi. C’è stato un primo giorno che ha messo nello sconforto un pochino tutti, con lunghissime file (chilometriche) solo per prendere il braccialetto. È stata una Lucca con tante file e pochi autori, con una distribuzione degli spazi che ha lasciato scontenti tanti e perplessi quasi tutti. Però è stato anche un ritorno alla normalità, alla socialità della fiera del fumetto. Ci sono stati molti potenziamenti e attenzione per quanto riguarda le norme Covid, con un grande impiego di persone che controllavano e gestivano gli accessi nei padiglioni.

 

Il decentramento della parte Japan e dei collezionisti rispettivamente al Polo Fiere e al Palazzetto dello sport non hanno portato ad un grande riscontro. Al netto delle navette e di tutto il discorso mobilità non ha senso dislocare una parte importantissima della manifestazione a 5 Km dal centro della fiera. Idem per i collezionisti. A questo si aggiunge la scelta di non allestire nessuno stand sulle mura, cosa abbastanza illogica visto che sarebbe la zona della città dove poter circolare all’infuori dei padiglioni, quindi in modalità più sicura.

 

Dopo una breve ma intensa battaglia l’area SELF dedicata alle realtà indipendenti e autoprodotte ha avuto la meglio ed è riuscita ad avere una location degna di nota e vicina al centro della manifestazione. Meno bello il fatto che questa zona storicamente ad ingresso libero avesse bisogno del biglietto quest’anno.

Abbiamo capito che quest’anno il mantra di Lucca Comics è stato: “No biglietto? No party!”

 

Il fulcro della manifestazione è stato il Napoleone, padiglione editori che è stato letteralmente preso d’assalto dai visitatori. Tanti gli ospiti e tanti gli editori che hanno portato novità e anteprime nonché alcune variant cover esclusive. Tra i vari autori presenti la bravissima Lorenza di Sepio è stata letteralmente presa d’assedio allo stand Tunué con conseguente spostamento della session di sketch nella zona dediche per agevolare la fila.

 

L’idea della zona dediche nella zona di piazza Romana è stata ben pensata e organizzata in maniera perfetta. Tramite biglietto era possibile, con un form online uscito prima della fiera, prenotarsi per una delle sessioni di firma\sketch in data ora e dato giorno. Un modo intelligente e pratico per gestire le file e le richieste dei fans.

Molti padiglioni non c’erano e alcuni sono stati posizionati in maniera nuova all’interno della città. Spiccavano la mancanza di Panini e Bonelli che di solito hanno interi padiglioni dedicati.

 

Un padiglione vedeva la presenza di 4 editori riuniti, ovvero il padiglione Bernardini con: Becco Giallo, Coconino, Saldapress e Shockdom. Saldapress con la presenza di Ryan Ottley ha focalizzato l’interesse di tantissimi appassionati che dopo il successo su Amazon Prime di Invincible hanno cercato in tutti i modi di ottenere uno sketch o una dedica sulla bellissima nuova edizione del fumetto.

 

Belle ed interessanti le mostre. Alcune, clamorose come quella su Will  Eisner  che meritano un grande applauso per la bellezza e l’importanza storica dell’autore. Una mostra che sarebbe valsa una fiera intera!

 

A San Michele era presente la Star Comics che celebrava il traguardo degli imminenti 100 numeri di One Piece, inoltre erano ospiti numerosi autori della linea editoriale Astra. Tra le novità presenti in anteprima spiccava il favoloso nuovo lavoro del duo Rocchi-Carità che recensirò a breve e che è stato accolto con entusiasmo dal pubblico.

Come giudicare Lucca Comics 2021? Merita la promozione?

Si, perché non è facile ripartire dopo un lock down e con una location tanto impegnativa ma deve capire che Lucca è quella del 2019 e non quella “ibrida” del 2020. Quindi ripartire senza tutti i fronzoli che si sono aggiunti e di cui francamente faremo anche a meno. Ripartire riportando tutto tra le mura e sopra le mura.

 

L’appuntamento è per l’anno prossimo sperando di poter rivedere la stelle, veramente!

Renato Umberto Ruffino

Giornalista, sceneggiatore, editore. Laureato in Scienze politiche presso l'Università degli studi di Roma 3. Fonda e dirige la Prankster Comics. Collabora con Aurea editoriale su Skorpio e Lanciostory.