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Spiritualità contemporanea: all’Isola di San Giorgio Maggiore di Venezia la Fondazione Giorgio Cini organizzato un convegno dedicato.

La conferenza sulla spiritualità contemporanea ha avuto luogo il 21 e 22 settembre scorsi e ha visto la partecipazione, tra i relatori, di Rossana Salerno dell’Università degli Studi Roma Tre che è intervenuta sul tema del “Sacro tatuato”.

Nel corso del convegno sulla spiritualità contemporanea si è discutusso sulo stato dell’arte della sociologia delle spiritualità in chiave nazionale ed internazionale. In particolare, su come la categoria “spiritualità” sia traducibile in termini teorici, metodologici ed empirici nei diversi contesti socio-culturali e nelle differenti tradizioni religiose. Gli studiosi selezionati per la conferenza, provenienti da diverse discipline, considereranno le possibili continuità e discontinuità fra la spiritualità e altre categorie che, seppur diverse, presentano elementi di affinità quali, per esempio, religione, esoterismo, misticismo, New Age, paganesimo, nuovi movimenti religiosi.

spiritualità contemporanea
Contemporary Woman in Meditation by Thomas Nordwest (under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International)

I CONTENUTI DELL’INTERVENTO

Qui un estratto dell’intervento della prof.ssa Rossana Salerno:

“Attraverso i secoli in diverse culture, la manipolazione e la decorazione del proprio corpo ha avuto un ruolo cardine nei rituali sociali come manifestazione visibile di e nei riti di passaggio, fonte di iniziazione come mezzo di definizione identitaria. Al giorno d’oggi, dopo aver attraversato due anni di piena pandemia, l’interpretazione del sacro attraverso il proprio corpo, non solo come espressione religiosa o più in generale di spiritualità, è diventato un canale di comunicazione verso l’esterno e di forte impatto sociale ed identitario. A tal proposito, nelle persone intervistate i tatuaggi hanno assunto il compito di sancire il passaggio da una fase all’altra della vita. Messe di fronte ad una crisi sanitaria mondiale, i soggetti sembrano testimoniare un mutamento identitario all’interno della loro cultura di appartenenza. Sembra quindi legittimo chiedersi se, al giorno d’oggi sussista ancora una componente simbolica ad animare la motivazione a tatuarsi un volto
o una statua a carattere prettamente sacro sul proprio corpo. In pari modo ci si può interrogare se la recente pandemia da Coronavirus abbia avuto un’influenza maggiore o minore su questa tipo di scelta? Potrebbe o rappresenta una nuova forma di religiosità/spiritualità privata? La scelta di svolgere la ricerca a Palermo è stata decisa a partire dalle edizioni di “tatoo convention” (2019 – 2022). Questi eventi hanno svolto un ruolo cruciale in ordine al concetto definibile come “sacro tatuato”; infatti, la scelta di un “tatoo dal volto sacro” o dal “simbolo sacro” ha assunto non solo un significato a carattere sociale condiviso, ma sembra avere mantenuto un ruolo attivo nell’operazione di costruzione identitaria. La metodologia di ricerca qualitativa è stata utilizzata per creare Clouds di risposta alle
nostre domande. Attraverso l’utilizzo del software di analisi qualitativa NVivo sono state analizzate sia le interviste face to face ai tatuatori sia le risposte date al questionario di ricerca diffuso telematicamente ai clienti”.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Giovedì, 21 settembre 2023

14:15 – 14:30 Saluti di benvenuto
Francesco Piraino, Fondazione Giorgio Cini / Harvard University
 Giuseppe Giordan, Università degli Studi di Padova
 Stefania Palmisano, Università degli Studi di Torino
14:30 – 16:30 Spiritualità e corpo, modera Stefania Palmisano, Università degli Studi di
Torino
Matteo Di Placido, Università degli studi di Torino, “Le ‘nuove’ spiritualità del
corpo dell’Italia contemporanea: pratiche, saperi e rappresentazioni delle pedagogie
dello yoga”
Marco Guglielmi, Università degli Studi di Padova, “Le spiritualità della montagna
nella società post-secolare”
Rossana Salerno, Università degli Studi Roma Tre, “Il sacro tatuato”
Martina Vanzo, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, “Tra assistenza
religiosa e cura spirituale – definizioni, limiti e opportunità”
16:30 – 17:00 Coffee break
17:00 – 19:00 Tradurre la spiritualità in diversi contesti culturali, modera Giuseppe Giordan,
Università degli Studi di Padova
.
Nicola Pannofino, Università degli Studi di Torino, “La spiritualità ‘latente’.
Forme impreviste della ricerca del sacro nelle esperienze di crisi”
Olga Breskaya, Università degli Studi di Padova, “Profili spirituali e
socializzazione religiosa in famiglia. Un confronto tra i giovani in Italia e Russia”
Maurizio Ambrosini, Università degli Studi di Milano, e Samuele Davide Molli,
Università degli Studi di Milano
, “Spiritualità migranti. L’esperienza teologizzante
dei fedeli di origine straniera in Italia”
PierLuigi Zoccatelli, CESNUR, Università Pontificia Salesiana, Università degli
Studi di Torino, “
Aspetti socio-storici della presenza buddhista in Italia

Venerdì, 22 settembre 2023
9:00 – 11:00 Tra secolare e religioso, modera Luca Diotallevi, Università degli Studi Roma
Tre
.
Paolo Costa, Centro per le Scienze Religiose, Fondazione Bruno Kessler, “Il
problema della spiritualità atea: questioni di metodo e di contenuto”
Morena Tartari, Università degli Studi di Padova e Babeș-Bolyai University, e
Hamide Elif Üzümcü, Università degli Studi di Padova
, “Natura, sé e spiritualità
nei movimenti Humanist”
Fabio Tarzia, Università di Roma “La Sapienza”, “Spiritualità e immaginari: il
caso de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien”
Giovanna Rech, Università degli Studi di Verona, “Spiritualità,
patrimonializzazione e conflitti nelle nuove religioni: una comparazione tra Italia e
Francia”
11:00 – 11:15 Coffee break
11:15 – 13:15 Questioni teoriche, modera Roberto Cipriani, Università degli Studi Roma
Tre

Stefano Sbalchiero, Università degli Studi di Padova, “Spiritualità, religione e
categorie intermedie”
Antonio Camorrino, Università degli Studi di Napoli Federico II, “Religione e
nuove forme della spiritualità. Un’analisi sociologica dei ‘confini teorici’ tra i due
domini”
Roberto F. Scalon, Università degli Studi di Torino, “‘Spiritualità’ e
‘Secolarizzazione’: un possibile intreccio euristico tra sociologia e filosofia”
Marco Castagnetto, Università degli Studi di Torino, “La spiritualità come
iperoggetto. Considerazioni preliminari per un nuovo modello ermeneutico”.